di Mario Rigo, Sindaco di Venezia
e di Lamberto Sortino, Presidente del Magistrato alle Acque di Venezia
Mazzorbo, 3 novembre 1983.
Anche la storia di una piccola isola della Laguna è parte viva della storia di Venezia. Le antiche glorie artistiche, religiose e civili delle isole lagunari sono la gloria stessa di Venezia e di tutti i suoi abitanti; occorre perciò farle conoscere quale dono prezioso: un invito ad amare la prestigiosa e singolare storia di Venezia e della sua Laguna.
Sfogliando gli antichi registri dell’archivio parrocchiale, corrosi dal tempo e dall’incuria, mi appassionò la lettura di quei pochi documenti ancora esistenti e nell’incertezza della traduzione di uno di questi, pensai di rivolgermi ad un appassionato di storia antica.
Fu così che scaturì l’idea di approfondire un po’ di più la storia di quest’isola e della sua gente affinché si desse corpo alla tradizione orale tuttora esistente fra la popolazione di Mazzorbo.
Enrico Comastri è l’autore di questo lavoro su Mazzorbo, che io trovo originale ed interessante per la minuziosa ricerca condotta in modo critico e scientifico, e per il contributo che quest’opera porta alla comprensione storica ed artistica di questa incantevole parte di laguna, troppo spesso, poco e male conosciuta.
Ringrazio l’autore e quanti hanno con lui collaborato e quanti hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera che fa onore a Mazzorbo e a Venezia.
Sac. Ettore Fortezza
parroco
Mazzorbo, 25 novembre 1983
Festa di Santa Caterina
Poesia di don Giuseppe Camozzo, parroco di Santa Caterina, 1917
Murano lasciato a tergo,
quasi a sera,
l’onda ti porta, invano
serpeggiando,
verso una terra rustica,
severa
Che nel silenzio ti racconta
quando,
piena di vita e di gloriosi
fasti,
visse, le trecce al suolo
abbandonando
E’ il piccolo Mazzorbo …
guarda … e basti