SCHEDA CATALOGO OPERE SCULTURA E ARCHITETTURA

Numero Catalogo S10 pagg. 98-100
Foto
Data 1589/1590
Titolo La Diligenza
Ubicazione Venezia, Palazzo Ducale, Sala delle Quattro Porte, sulla trabeazione della porta che conduce alla Cancelleria Superiore, la statua al centro.
Materia marmo grigio
Misure -
Iscrizioni Sulla base si legge la firma: OPVS. IVLII. MAVRO. VERONENSIS.
Stato di conservazione Mediocre. Uno spesso strato di polvere ricopre la statua. Abrasioni diffuse.
Descrizione

Assieme alla Secretezza e la Fedeltà costituisce un gruppo marmoreo la cui iconografia è in relazione all'ufficio della Cancelleria Superiore cui conduce la porta ove sono collocate. Il progetto del Programma (cfr. Cat. S9) prevede per questa figura che "doverà essere situata nel mezzo, et sarà una donna, in mano della quale sarà posto il calamo da scrivere con carta, o libro, il plico de le lettere, o de' codicilli, et col cavallo alato per le cose, che si determinano nelle spedizioni di terra ferma, et per lo mare, per esser detto animale stimato simbolo di prontezza, che si nutriva et serve ne le cose terrestri, et nato dal mare, secondo la favola morale, et con esso si dimostrano l'espeditioni celeri nell'arme, et ne li avvisi, et diligentia de mortali. Il calamo, et la carta serve ne le memorie, ne le ationi del governo, ne le cose dell'obbligo, ne la legge. Essa diligentia ancora ha le ali sulla sommità del fronte per la prestezza, per la fama et per la prestanzia de ciò che l'intelletto discorre et vede con agile modo il scrive, et trasporta senza impedimento." In realtà la statua non risponde appieno a questa descrizione per l'assenza delle ali sul capo della figura, e sul cavallo che appena si vede sbucare dal fianco destro dell'allegoria. La figura femminile, con fare molto vivace, si appresta a scrivere su una tavoletta, il torso nudo, ed un drappo mosso dcende dal capo.

Notizie storico-critiche Per la vicenda e la datazione cfr. Cat. S9. Nel suo scatto tortile del corpo e nelle linee nervose del velo che scende dalla nuca sino al corpo scattante del cavallo, Giulio dal Moro lascia intravvedere la ricerca di nuovi effetti pittorici e plastici: una ricerca spaziale che gli è certamente suggerita dall'esempio del maestro trentino Alessandro Vittoria.
Bibliografia Stringa, 1604, pag.228b e pag. 229a; Martinioni, 1663, pag.342; Zanotto, 1858, Vol. II, pag.2; Venturi, 1937, Vol. X-3, pag. 268; Semenzato, 1971, pag.214.
Referenze fotografiche Archivio Fotografico di Palazzo Ducale.
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